Due hub, un unico obiettivo: far crescere il paese. A dare retta al titolo dell'evento, in calendario a Roma (Villa Madama) il prossimo 14 ottobre alla presenza del capo del governo Silvio Berlusconi, Fiumicino e Malpensa sono prossimi alla svolta: da eterni rivali a centri di sviluppo per l'economia italiana. La presentazione congiunta dei rispettivi piani di investimento a medio e lungo termine, accompagnata dalla richiesta di un aumento delle tariffe aeroportuali, ha un significato politico preciso. È giunta l'ora (speriamo) di abbandonare, una volta per tutte, la logica campanilistica dell'uno contro l'altro per mettersi a ragionare in termini di sistema. Fiumicino punta a raddoppiare, entro il 2024, il numero dei passeggeri. Naturalmente, se ci sarà la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020, Adr dovrà cercare di accelerare i tempi. Malpensa, in questo momento, è uno dei pochi aeroporti al mondo che sta crescendo. Adr e Sea sono pronte a raccogliere la sfida della modernità. Il governo, da parte sua, dovrà assumere degli impegni. L'importante è che si metta fine al derby Roma-Milano.