Siamo il paese a maggior densità di cellulari al mondo: 151,4 ogni 100 abitanti. Ma l'incontenibile passione per i telefonini, in termini di tariffe, ci ha premiati solo in parte. Secondo il Communication Outlook dell'Ocse, a parità di "paniere mobile" (780 minuti di chiamate e 600 sms all'anno), ogni mese gli italiani spendono circa 33 euro, contro gli 11 dei finlandesi, che sono molto meno numerosi e non amano altrettanto il cellulare (il tasso di penetrazione è del 115%). Magra consolazione sapere che greci, tedeschi, spagnoli e americani spendono di più, visto che nella maggior parte dei paesi europei si spende meno. Nel 1993 in Italia c'erano solo 1,2 milioni di abbonati a servizi di telefonia mobile; nel 2007 superavano gli 89 milioni, si erano cioè moltiplicati per 74 volte. La Finlandia è passata dai 459mila abbonati del 1993 ai 6 milioni circa del 2007 (13 volte tanto). Come dire: siamo arrivati dopo, ma abbiamo recuperato. Negli ultimi anni nei paesi Ocse, Italia compresa, le tariffe della telefonia mobile sono scese, e non di poco (fino al 32% dal 2006 al 2008). Forse però, vista la nostra fedeltà, dalle compagnie telefoniche meriteremmo qualche offerta speciale in più.