C'è un vecchio proverbio che recita: chi sa fa, chi non sa insegna. Ebbene, il settore delle telecomunicazioni, e in particolare quello delle trasmissioni ad alta velocità, sembra fatto apposta per questo proverbio: mentre in alcuni paesi la necessità di costruire nuove reti ad alta velocità per il web resta relegata a un dibattito ideologico su chi debba costruirle, gestirle o finanziarle, in altri paesi sono le aziende forti e indipendenti a farsi carico finanziariamente delle grandi innovazioni. L'esempio in tal senso lo ha dato Google, che con un annuncio a sorpresa ha rivelato l'intenzione di costruire a proprie spese un nuovo network in fibra ottica negli Stati Uniti, che consentirà inizialmente a 500mila utenti di usare il web per le applicazioni e i servizi più avanzati con una velocità dieci volte maggiore rispetto al più veloce dei network oggi esistenti. La mossa di Google, che mai prima d'ora si era avventurato nel campo degli accessi alla rete, ha subito creato il panico tra le società telefoniche americane, già minacciate a "monte" dal pressing di Apple nella vendita di applicazioni di web. La partita è aperta.