In tre parole, volano gli stracci: nel consiglio di Socotherm è rissa. Il patron Zeno Soave ha tentato di cacciare dal gruppo Cristiano Battelli, fino al dicembre scorso responsabile del processo di ristrutturazione e dell'attuazione del piano industriale del gruppo vicentino, chiedendo all'assemblea dei soci la sua revoca dalla carica di consigliere. Il manager ha incassato, ma dopo due giorni ha risposto. Secondo Battelli la società sarebbe nell'attuale situazione di tensione finanziaria sotto il peso dei debiti proprio a causa del suo presidente: Zeno Soave si è rifiutato «di continuare le dismissioni previste dal piano industriale, approvato dal consiglio» – ha detto Battelli – e ha gestito il proprio ruolo con difetto di trasparenza «riguardo a fatti significativi relativi alla recente gestione della società» e rifiutandosi di «fornirmi documentazione su alcune operazioni societarie di particolare rilevanza specialmente nell'ambito di una procedura concorsuale pur essendo a ciò obbligato dalla vigente normativa». Per una società specializzata in «anticorrosivi esterni ed interni» non c'è male. (R.Fi.)