Rimettersi in gioco a cinquant'anni. Senza arrendersi di fronte alla crisi che chiude le aziende e taglia i posti di lavoro. C'é chi prova a mettersi in proprio sfruttando l'esperienza pluriennale maturata sul campo. E' il caso di Lorenzo Costa che, dopo quasi trent'anni da dipendente in un'azienda agroalimentare di Campobasso, poi fallita, ha deciso di aprire una piccola cooperativa per produrre la pasta tipica molisana.
Ma c'é anche chi cerca di arricchire il curriculum seguendo corsi di riqualificazione per trovare un impiego in nuovi settori. Come Roberto Zanier di Pordenone: dopo trent'anni in un'azienda metallurigica e tanti mesi a bussare a porte che non si aprivano, ha trovato un nuovo impiego in un settore completamente diverso, grazie a un corso finanziato dalla regione. Aggiornamento, spirito d'iniziativa, coraggio. Sono qquesti gli ingredienti per rientrare sul mercato. Non solo per gli over 50, ma anche per i giovani che spesso devono fare i conti con le incertezze della flessibilità. Una spinta per trovare un nuovo lavoro può arrivare anche dalle risorse pubbliche. Il programma «Pari», finanziato dal ministero del Lavoro e dalle Regioni, ha ricollocato quasi 20mila persone, sopratutto donne, giovani e over 50. Ed é pronto a diventare azione di sistema con un budget di un miliardo di euro per i prossimi tre anni.