Oggi alla Camera l'iniziativa per discutere con le istituzioni della proposta lanciata dal Sole 24 Ore. Sul sito si potrà seguire la diretta della tavola rotonda a partire dalle 15.00. Su Radio24, alle 13.30 uno speciale dedicato all'iniziativa, condotto da Gianfranco Fabi e ospite Gianni Riotta
Ci sono mille buone ragioni per tornare sulla proposta di un monumento ai caduti italiani delle missioni internazionali di pace. Tre ci sembrano le più importanti. La prima è tenere viva la memoria di militari e civili che hanno perso la vita per servire lo stato e l'idea che la pace si possa costruire sul campo, attivamente, con il proprio impegno personale. La pace non si costruisce aspettando nel salotto di casa. La seconda ragione è fare di questa azione italiana, coerente con l'articolo 11 della Costituzione (l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli), uno dei valori fondanti di quell'unità nazionale di cui si sente, oggi più che mai, forte il bisogno. La terza è rappresentare la faccia migliore dell'Italia all'estero, quella di una potenza internazionale che vuole essere motore di pace a partire dal Mediterraneo.
Martedì rilanciamo l'iniziativa alla Camera, nell'auspicio di trovare nelle istituzioni e nelle forze politiche la volontà di andare avanti su questa strada. Le risposte arriveranno dal presidente della Camera Gianfranco Fini, dal sottosegretario alla presidenza Gianni Letta, dal ministro della difesa La Russa, dal presidente dell'Udc Pier Ferdinando Casini e dal vicesegretario del Pd Enrico Letta.