Alla Corte d'appello di Venezia fissano le udienze per il 2017. Al Tribunale di Rimini le azioni revocatorie avviate tra il 2004 e il 2005 in gran parte non sono ancora state messe in istruttoria. Purtroppo la Corte d'appello di Venezia e il Tribunale di Rimini sono competenti per due dei più grandi crack degli anni passati: Giacomelli e Finmek. Due società che avevano tanti debiti (400 milioni la prima, un miliardo la seconda) ma nessun asset. I risparmiatori che avevano investito nei loro bond, a circa 5-6 anni dal crack, non hanno ancora recuperato un euro: perché si tratta di due società che hanno commesso molteplici reati e perché la giustizia civile italiana è troppo lenta. E questo problema non riguarda solo Giacomelli e Finmek: per gli stessi motivi, gli 1,8 miliardi di bond italiani finiti in default (escludendo Parmalat) hanno per ora recuperato appena il 4 per cento. E, nella migliore delle ipotesi, non supereranno il 20 per cento. Se in America a un anno esatto dal crack di Madoff si ipotizza un recupero del 40%, in Italia siamo fermi al 4. In fondo è solo un zero in meno...