Prysmian indosserà per carnevale la maschere della bella di Torriglia: «colei che tutti vogliono, ma che nessuno si piglia». In questo ruolo, legato all'antico detto popolare ligure, non potevano che candidarla i Malacalza, famiglia genovese in auge nella finanza italiana, dopo il recente ingresso nel capitale in Camfin. Gli imprenditori attivi nell'acciaio e nell'energia avrebbero deciso di abbandonare il dossier relativo all'acquisto del 16,8% detenuto dai fondi di Goldman Sachs nella ex Pirelli Cavi comunicando alla banca d'affari Usa la volontà di non proseguire nelle trattative. Il dietrofront sarebbe motivato da due fattori: la valutazione dell'elevato ammontare dell'investimento necessario per la quota di Goldman e l'uscita di scena dei coreani di Tahian Electric Wire (ex soci al 9,9%) che apre nuovi scenari nell'azionariato del gruppo Prysmian. Alla banca d'affari americana non resta ora che continuare a cercare il "bel principe" a cui dare in sposa la società. Al momento, si narra, i cavalieri di Blankfein sono in missione tra Cina e India, in cerca di un "fondo-sovrano" o uno "sceicco" un po' meno ricco di parsimonia...dote tipica genovese. (Ch.Ma.)