Ed ora si vedrà di che pasta sono fatti gli indipendenti. Il successo della nuova regolamentazione della Consob sulle operazioni con parti correlate non dipenderà soltanto dalla saggezza del punto di equilibrio che alla fine è stato raggiunto dopo tante discussioni e polemiche. Ma, come sempre accade, dalla concreta attuazione delle nuove norme. Questa riposa soprattutto sui comportamenti degli amministratori indipendenti chiamati a vigilare sulle transazioni a rischio di conflitto. Se faranno con serietà il loro lavoro, con effettiva indipendenza, accrediteranno definitivamente il loro ruolo nella corporate governance societaria. E la trasparenza della piazza finanziaria italiana ne trarrà vantaggio. Se viceversa si faranno catturare dalle tante "parti correlate" che insidiano l'interesse societario, con valutazioni soltanto formali e di sostanziale acquiescenza sulle operazioni dubbie, confermeranno le critiche che molti gli hanno rivolto in questi anni. Anche la più spietata, quella di Guido Rossi, che li ha definiti inutili gigolo.