Di carne al fuoco Renato Brunetta ne ha accumulata moltissima dall'inizio della legislatura e la cosa colpisce in un paese poco avvezzo ai fervori riformisti. L'ultimo pacchetto di misure è arrivato ieri, con il varo di un collegato alla Finanziaria (l'unico previsto) che con il solo "taglia-burocrazia" messo a punto dal ministero promette risparmi pari a 5 miliardi per le Pmi a regime, vale a dire dal 2012. Entro la stessa data dovrebbero poi scattare gli altri risparmi per oltre un miliardo, generati dalle ulteriori norme di semplificazione che ha aggiunto il collega Roberto Calderoli. In più c'è la nuova delega chiesta per varare una Carta dei doveri della Pa, un testo che dovrà rendere effettivi (e sanzionabili) i buoni stili di comportamento cui tutti i dipendenti pubblici saranno tenuti nello svolgimento delle loro funzioni. Il tutto in coincidenza con l'entrata in vigore della riforma del lavoro nel settore pubblico e con il nuovo giro di vite annunciato contro l'assenteismo. Non c'è che dire: un carniere pieno. Di norme tutte da regolare, attuare, praticare. Ci vorrà pazienza, molta pazienza. Strano, perchè non sembra essere la dote migliore del nostro ministro.