Emaar Properties fa bene alla Borsa di Dubai. Negli ultimi giorni il titolo della società immobiliare ha fatto dimenticare parte dei problemi del real estate. La ragione però non è da cercarsi in patria, dove pure Emaar ha appena costruito Burj Khalifa (quello che è attualmente il grattacielo più alto del mondo) ma in una nuova operazione da realizzarsi all'estero. La filiale indiana del gruppo, partecipata dal governo di Dubai e dall'investitore locale Mgf, ha annunciato infatti che è pronta a quotarsi fra 90 giorni lanciando un'Ipo da 770 milioni di dollari. Un segnale sufficiente a portare la fiducia sull'altra costa dell'Oceano Indiano: secondo gli analisti infatti l'indice immobiliare dell'Emirato si sta stabilizzando e dopo i recenti tonfi, si prevede che entro l'anno torni a salire. Nella speranza che lo sbarco del real estate nel grande mercato del subcontinente indiano generi un'onda lunga capace di contagiare anche gli Emirati. (G.Ve.)