La guerra fredda è definitivamente consegnata ai libri di storia e si è aperto il fronte dell'atomica sporca. L'ultima settimana, con la revisione dell'accordo Start tra Stati Uniti e Russia e la firma del patto sul nucleare a Washington tra 47 paesi, ha avviato una nuova era nelle relazioni internazionali: cooperazione contro la proliferazione e azioni congiunte per la sicurezza. Obama ha aperto una breccia nel muro cinese delle sanzioni all'Iran e ha riavvicinato la Corea del Nord - assente a Washington - al tavolo delle trattative. Ma la vera scommessa di Obama è quella di compattare il fronte internazionale nella lotta al terrorismo: ci sono ora meno rischi di guerra nucleare ma più rischi di disastri nucleari. Al Qaeda, insomma, non deve avere l'atomica. Sporca, pulita, qualsivoglia. Sarebbe una minaccia letale nei confronti dell'intera umanità. Nessuno, di fronte a questo pericolo può girare la testa dall'altro lato. Ben venga dunque anche una più serrata collaborazione tra le intelligence dei paesi interessati alla pace.