CATANIA - «Vuol sapere cos'ho fatto ieri? Prima un'avvertenza: non sono un caso singolo, qui è così per tutti, siamo troppo pochi». Pasquale Pacifico, napoletano, 40 anni, Pm da sempre, dal 2004 è nella Dda di Catania. Undici sostituti previsti, solo nove presenti.
Allora, Pacifico, cos'ha fatto ieri?
In ufficio alle 8,30 fino alle 10,30, per organizzare il lavoro dei miei collaboratori, di redigere alcuni atti urgenti su intercettazione e istanze de libertate, e di vistare la posta di giornata. Quindi in udienza a Siracusa (un'ora di auto), requisitoria in un processo di criminalità organizzata fino alle 14,30. Un panino e via di nuovo a Catania (altra ora di viaggio). Ore 16,30 interrogatorio di un detenuto, rientro in ufficio verso le 18,00; altro interrogatorio di un collaboratore di giustizia, fino alle 21,00 circa.
Giornata particolare?
No, giornata tipo, quando c'è udienza. E anche qui, intendiamoci: fino a 20 imputati nemmeno lo consideriamo un maxiprocesso, anche se è faticosissimo, non devi sbagliare.
Quali sono gli effetti del sotto-organico sul suo lavoro?
Dovremmo colpire la criminalità organizzata, indagare, processarla, ottenere condanne. In realtà contrastiamo a fatica la mafia militare, quella che estorce, intimidisce e magari spara. Ma indagini patrimoniali, quelle che fanno male alle cosche, proprio non riesco a farne. Seguo l'ordinarietà, ma non abbiamo strategie di attacco, non ne abbiamo le forze. Teniamolo presente quando i processi durano troppo, o non finiscono come vorremmo.
Il ministro Alfano dice: meno in tv e più in Procura.
Non rispondo nemmeno. Abbiamo tutti un'alta professionalità che deriva anche da un fattore ormai irripetibile: dei 31 Pm in servizio a Catania, ben 24 hanno iniziato in Procura da uditori. Ecco il vero carburante degli uffici requirenti, ma ormai il serbatoio si sta prosciugando.
I carichi di lavoro nella Direzione antimafia?
In media, ciascun collega ha in carico almeno 4 o 5 maxiprocessi a dibattimento oltre alla gestione di vari procedimenti con imputati detenuti: io, per esempio, tra dibattimenti e indagini ne gestisco circa 150. A questi bisogna aggiungere i collaboratori di giustizia, che dobbiamo prendere a verbale entro 6 mesi, non di rado girando l'Italia delle carceri. Ma non basta: ogni due mesi abbiamo una settimana da lunedì a lunedì di turno esterno di nostra competenza per i fatti di omicidio, le convalide di arresti e fermi, i decreti urgenti d'intercettazione.
Insomma, riuscite a dare il servizio per cui siete qui?
Non come vorrei. Cerchiamo di dare risposte alla domanda di legalità e sicurezza, ma è dura. Paragonerei il nostro lavoro a quello di un Pronto soccorso di una grande città il sabato sera: si lavora sempre sulle urgenze e non si ha il tempo di pianificare.
Lo stesso vale per i suoi colleghi della Procura ordinaria?
Anche loro corrono parecchio. Tra udienze dibattimentali, preliminari, sorveglianza, prevenzione, turni esterni, credo abbiano un carico di 6-800 fascicoli a testa.
L.Man.