Molti non lo sanno. Molti altri non hanno capito che è obbligatorio. Moltissimi cadono dal pero. Di fatto, ieri, primo giorno in cui il dipendente pubblico era obbligato a esibire un cartellino identificativo, nessuno lo aveva. La prova sul campo ha dato un esito incontrovertibile. Certo era un sabato e «aspettiamo lunedì per rendere operativa la disposizione». Certo non è ancora chiaro quanti e quali amministrazioni pubbliche saranno esentate «dai successivi decreti attuativi». Però quella di appuntarsi in bella mostra il cartellino è una norma che ha tutta l'aria di finire ben presto nel cassetto assieme al cartellino medesimo. L'allergia alla divisa e all'intruppamento dell'italiano, e del dipendente pubblico in particolare, non sono luogo comune. Come non è luogo comune l'inefficienza della pubblica amministrazione. L'impressione è che, oltre al cartellino, serva qualcosa di più solido per accelerare le procedure, oliare i meccanismi e, così, migliorare davvero il rapporto tra cittadino e amministrazione.