La Rusal di Oleg Deripaska, primo produttore mondiale di alluminio, non è in difficoltà finanziarie. Lo assicura Artem Volynets, vicedirettore del gruppo, a Hong Kong per preparare il debutto della prima compagnia russa su questi listini. «Abbiamo ridotto i costi - ricorda Volynets - e i prezzi dell'alluminio sono in rialzo». Parlando di domanda, vale la pena ricordare che la Cina è il primo consumatore al mondo. Buone notizie per Deripaska: a chi intende partecipare al collocamento di 1,61 miliardi di azioni (con l'obiettivo di raccogliere 2,6 miliardi di dollari) si è aggiunta la Cheung Kong, holding ammiraglia di Li Ka-shing: all'offerta pubblica iniziale del 27 gennaio il miliardario di Hong Kong acquisterà azioni di Rusal per 100 milioni di dollari. Soltanto il giorno prima un rapporto della britannica Independent International Investment Research aveva marchiato l'Ipo di Rusal come un rischio "da evitare", preoccupata da un debito di 14,9 miliardi di dollari. Chi ha ragione? Nei prossimi mesi, la risposta la darà l'andamento dei prezzi dell'alluminio. (A.S.)