Ristoranti e gastronomie statunitensi soffrono i danni collaterali della lotta al terrorismo internazionale. Le nuove tecnologie di controllo della sicurezza dei voli e l'attenzione del personale di vigilanza negli aeroporti Usa hanno infatti interrotto il contrabbando di prosciutti, salumi, soppressate e formaggi non pastorizzati che gli chef americani sono soliti importare illegalmente nei loro voli dall'Europa. Il Wall Street Journal ha fatto un'inchiesta sul fenomeno, intervistando anche alcuni dei protagonisti colti in fragrante negli Stati Uniti. Fra questi, lo chef Rey Knight, fermato a Miami in arrivo dall'Italia "in compagnia" di una spalla di porco e una finocchiona. Lui, candido, ha spiegato che da adesso in poi dovrà «inventarsi dei sistemi più creativi» per nascondere le leccornie che acquista in Europa. Il problema è che i nuovi bodyscanner, insieme a eventuali armi e coltelli, mettono in risalto i corpi umani e il loro carico di barattoli di foie gras, coppe e insaccati al tartufo: «Al momento - spiega lo chef Christiano Creminelli - è impossibile portare qualcosa con sé». (R.Fi.)