Mercati maturi come quelli dell'Europa occidentale o del Nord America non danno grandi soddisfazioni al private banking svizzero, in questa fase. Ma in Asia la gestione di patrimoni con targa elvetica sembra proprio in crescita. E non solo per i due colossi Ubs e Credit Suisse, anche per altre banche. Ne è una riprova il passaggio nei ranghi asiatici della luganese Bsi (Gruppo Generali), dal prossimo marzo, di un ex top manager della britannica Rbs Coutts, Hanspeter Brunner. Voci di mercato indicano peraltro anche il possibile passaggio a Bsi di un altro ex di Coutts , Raj Sriram. È certo, in ogni caso, che altri addetti di Rbs Coutts a Singapore stanno in queste settimane approdando alla Bsi. Una silenziosa, ma robusta, campagna acquisti. (L.Te.)