Il procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo, impegnato con i sostituti Francesca Passaniti, Giovanni Bombardieri e Giovanni Di Leo a fare piena luce sull'inchiesta Telecom Italia Sparkle e Fastweb si è allontanato da Roma per una decina di giorni. Tenendo presente il carattere transnazionale dell'inchiesta (rogatorie internazionali, alcuni indagati stranieri, sequestri all'estero e il complesso giro del mondo del meccanismo di riciclaggio del denaro), non è escluso che si possa trattare di un viaggio a medio-lungo raggio finalizzato all'acquisizione di nuovi elementi. Si vedrà nei prossimi giorni. Il giro del denaro illecitamente accumulato dalla presunta organizzazione a delinquere che operava nelle tlc ha toccato Lussemburgo, Svizzera, Caraibi e Hong Kong. L'inchiesta è imponente ma manca ancora qualche tassello, che potrebbe aggiungersi a breve. Nel frattempo il Tribunale del riesame è impegnato oggi a valutare, su istanza presentata dagli avvocati difensori, se ricorrano i presupposti che hanno motivato le ordinanze dei sequestri eseguiti nei mesi scorsi a carico di parte degli indagati nella frode. (B.Ri.)