Oggi lo scudo fiscale chiude i battenti. I capitali detenuti illecitamente all'estero ed emersi grazie alla terza edizione dell'operazione – dopo quelle del 2001 e del 2003 – raggiungeranno quota 114 miliardi. Nelle casse dello stato stanno dunque per entrare 5,7 miliardi. Un successo sia rispetto ai precedenti sia rispetto alle previsioni, che indicavano rientri e regolarizzazioni per circa 85 miliardi.
Ciò nonostante, la cifra potrebbe ancora lievitare. Lo confermano gli intermediari, secondo i quali sarebbero ancora in molti i proprietari di beni detenuti illegalmente oltreconfine interessati all'adesione, ma ormai tagliati fuori a causa della chiusura dei termini. Da qui la richiesta di una riapertura. Anche se governo e ministero dell'Economia ancora non lo dicono, questa potrebbe arrivare con il decreto legge «milleproroghe» di fine anno. Se così sarà, una volta sistemati i conti del 2009, potrebbe essere l'occasione per aumentare il prezzo (ora al 5%) dell'emersione. Perché, per i ritardatari, una nuova possibilità non deve essere a costo zero.