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Notai: gratis atti di mutuo per le vittime dell'usura

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15 marzo 2010

Dall'anno scorso a Foggia, da questa settimana anche a Bari le vittime dell'usura possono accendere un mutuo senza pagare la stipula. I notai dei due distretti, in collaborazione con la fondazione Buon Samaritano di Foggia nel primo caso, con la fondazione San Nicola e la Santi Medici Onlus nel secondo, hanno deciso di eseguire gratuitamente gli atti per offrire un concreto sostegno alle persone in difficoltà.
Un'iniziativa isolata? Tutt'altro, perché il notariato, pur da sempre additato a paradigma di chiusura corporativa, è storicamente tra le categorie più aperte nei confronti del mondo non profit. Non a caso, tra i testi "classici" e i manuali sulla costituzione e gestione di Onlus o imprese senza fini di lucro ci sono molte opere di notai.

«Non potrebbe essere diversamente», afferma Monica De Paoli, delegata dal Consiglio nazionale al tavolo congiunto con l'Agenzia per le Onlus, recentemente insediato dopo la firma, nel dicembre scorso, di un protocollo d'intesa, e coordinato dal vicepresidente nazionale, il milanese Paolo Setti. «Nella fase costitutiva di una realtà senza scopi di lucro - spiega la De Paoli - la consulenza del notaio è fondamentale, anche perché i requisiti richiesti possono cambiare a seconda della regione, o addirittura della provincia, per effetto della giungla dei registri».

Il fronte più avanzato dell'impegno notarile è, comunque, quello dei patrocini concessi alle associazioni in occasione di campagne sui lasciti testamentari. In questi casi, il coinvolgimento pubblico di professionisti accreditati assume un rilievo fondamentale, sia in termini di sensibilizzazione, sia sotto il profilo delle modalità operative. «Abbiamo lavorato sul territorio in 46 città e abbiamo promosso 76 iniziative di consulenza sulle questioni giuridiche», riassume con una punta d'orgoglio il presidente nazionale Paolo Piccoli, che si è molto speso, anche in prima persona, per il coinvolgimento della categoria sui temi sociali. «Non si tratta di snaturare la nostra professione - spiega - ma di non essere autoreferenziali. È anche un modo per restituire alla società una parte di quel ruolo di responsabilità che ci è stato assegnato».
Dal 2008 a oggi sono state patrocinate 9 campagne nazionali, promosse da diversi enti, dall'Aism a Medici senza frontiere, da Emergency alla Lega italiana per la lotta ai tumori. Ma anche al di là di queste iniziative il sostegno alle Onlus è capillarmente diffuso sul territorio: in tutti gli studi, infatti, si trovano depliant e materiali informativi con i quali il singolo professionista segnala soggetti e modalità di eventuali donazioni.

Un altro fronte che sta assumendo un rilievo strategico è l'assistenza ai cittadini extracomunitari. In Lombardia, per esempio, l'associazione sindacale dei notai e la Caritas ambrosiana hanno formalizzato una già ben collaudata collaborazione con un recente protocollo, che prevede l'aiuto del professionista nella stipula di mutui, nell'acquisto o affitto della casa, nell'avviamento di attività imprenditoriali e nella contrattualistica. «Collaboriamo ai corsi di formazione per gli operatori Caritas - spiega Domenico Chiofalo, notaio a Malnate (Varese) e coordinatore dell'iniziativa - e realizziamo le guide destinate agli extracomunitari, per aiutarli ad affrontare i passaggi chiave del loro percorso di integrazione. Il prossimo obiettivo? Contiamo di riuscire ad aprire sportelli informativi gratuiti per i migranti».
E.Si.

15 marzo 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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