Annunciato a più riprese, il tutto esaurito è realtà: 80mila persone a San Siro, ieri pomeriggio, per il match tra gli azzurri e gli All Blacks neozelandesi. Che hanno vinto 20-6, ma hanno dovuto sudare parecchio, soprattutto nel finale. Doppio record per una partita di rugby in Italia: di spettatori e d'incasso (due milioni e 588mila euro). Un successo per un evento sfociato in festa. Con quelli che amano il rugby da una vita e quelli che non avevano mai visto un incontro. Con le facce pitturate, le maglie di squadre di tutta Italia. Con un "terzo tempo" esteso anche al pre-partita, a base di birra e cibarie di ogni tipo. Odori, colori e suoni da classico avvenimento rugbystico: il Meazza come il tempio ovale di Twickenham, a Londra, come il Millennium di Cardiff. Un inno di Mameli da brividi, un silenzio religioso al momento della "Haka", la danza rituale maori e, per non dimenticare lo sport padrone di casa, anche uno striscione calcistico. Rivolto a Nick Mallett, il ct della nazionale di rugby: «Almeno tu, metti Cassano».