La prudenza non è mai troppa. Tanto che il consiglio d'amministrazione di Ciccolella riesaminando il bilancio 2009 con «principi ancora più prudenti rispetto a quelli precedentemente adottati» e ha scoperto ieri che i ricavi dell'esercizio sono stati pari a 413 milioni di euro rispetto ai 416 milioni della versione di bilancio approvata a fine marzo. L'Ebitda rettificato del gruppo italiano di fiori recisi e piante da vaso è stato rivisto a 21 milioni rispetto dai 23 milioni indicati in precedenza mentre il risultato netto è risultato in perdita per 24 milioni, dopo costi non ricorrenti di ristrutturazine per 2 milioni di euro, rettifiche di valore per 9 milioni, variazioni di "fair value" delle piante per 3 milioni e ammortamenti per 17 milioni. Insomma, Ciccolella su richiesta dalla società di revisione ha dato una spuntatina ai ricavi. Niente di grave. Ma certo Piazza Affari (-5,56%) non ha gradito. (R.Fi.)