Edouard Carmignac, fondatore di un gruppo di asset management che gestisce 30 miliardi di euro, è uno spirito indipendente e critico che contribuisce ad alimentare il dibattito all'interno della comunità finanziaria: a volte ha torto - «la finanza ha cattiva stampa» - spesso ha ragione. Ieri ha fatto stampare sui principali quotidiani economici internazionali una propria previsione sull'andamento dei mercati nel 2010. In sintesi, Carmignac non crede che Wall Street, le Borse Europee e il listino di Tokyo possano performare meglio dei paesi emergenti nel corso dell'anno ed evidenzia che le economie dei paesi emergenti mostrano una vivacità incommensurabile con quella del Vecchio Continente. Cosa abbiamo in più noi europei? L'ironia. «Ormai possiamo contare - scrive Carmignac - sulla scossa che verrà dal nostro nuovo presidente del Consiglio europeo, il carismatico Herman Van Rompuy, scortato dalla non meno affascinante baronessa Cathy Ashton». (R.Fi.)