Ieri se n'è occupato il consiglio d'amministrazione, oggi se ne occuperà la Commissione di vigilanza Rai. Domani? Il Tar, il Consiglio di stato, uno qualunque dei giudici di pace, il Gran Mogol delle Giovani Marmotte? La vicenda del divieto dei talk show d'informazione durante la campagna elettorale sta assumendo contorni grotteschi. Il presidente del Cda Paolo Garimberti, commentando la decisione del consiglio, si è detto rammaricato del voto a maggioranza risicata - cinque a quattro - che ha reintrodotto il divieto. Che, come alla fiera dell'Est, era stato eliminato dal Tar del Lazio a seguito del ricorso presentato da Mediaset e Sky contro il provvedimento dell'Agcom di Corrado Calabrò, che aveva equiparato le emittenti private all'azienda di stato. Lo stesso Garimberti ha passato la palla al presidente della Vigilanza Sergio Zavoli che, probabilmente, facendo leva sul suo carisma può sbrogliare la matassa. Agli utenti, almeno per conoscere il finale della vicenda, non resta che aspettare i nuovi sviluppi. Sperando che arrivino prima della fine dalla campagna elettorale.