Stop and go sul federalismo infrastrutturale. O meglio, go and stop. L'idea di affidare alle regioni la gestione parziale di alcune opere è stata cavalcata con successo in alcune realtà, come Lombardia e Veneto. Pedemontana e Passante di Mestre sono due esempi virtuosi, in cui la partecipazione operativa degli enti locali ha permesso una rapida esecuzione di progetti e opere. Dare più peso al territorio è un modo per responsabilizzare la politica locale, riducendo il ruolo di Roma, in questo caso rappresentata dall'Anas. Ora però spunta l'emendamento maramaldo, poche righe che riportano sotto la guida dell'Anas la gestione del Passante. Gesto (volutamente?) incauto, che in poche ore ha suscitato l'ira corale dell'intero Nord-Est. Gli imprenditori parlano di attentato alla Costituzione, il Friuli Venezia Giulia chiede di entrare nella società, i sindaci scrivono a Berlusconi, i parlamentari eletti localmente sono pronti alla mobilitazione. Al governo fanno gola gli incassi dei pedaggi. Ma il prezzo politico da pagare rischia di essere più alto.