La gavetta per i professionisti non vale, come può essere naturale, solo per conquistare quote di mercato e per arrivare ad occuparsi di affari più interessanti e appetibili. Da tempo, i giovani dottori commercialisti, ma anche i loro colleghi avvocati, lamentano che le professioni sono costruite sul modello degli anziani.
Filtri normativi sono imposti per arrivare alle cariche di vertice e nei parlamentini delle Casse di previdenza. E così non ci si può stupire, per esempio, di fronte alle denunce dei giovani rispetto a una previdenza che continua a privilegiare coloro che sono vicini alla pensione. Ora i professionisti under 40 chiedono di rimuovere gli ostacoli per essere rappresentati negli organismi di categoria. Senza questo vento nuovo gli equilibri restano quelli cristallizzati. È pur vero che le professioni non fanno eccezione rispetto al costume nazionale, dove chi è forte continua a difendere il proprio tesoretto. Ma per garantirsi un futuro i padri devono imparare a lasciare più spazio ai figli.