Le associazioni dei piccoli azionisti in Svizzera non si fermano, la battaglia contro i bonus eccessivi prosegue. Galvanizzata dal seguito ottenuto nell'assemblea Ubs, dove il “no” al sistema di remunerazione per i manager ha avuto ben il 45% ed ha quindi sfiorato la maggioranza, la fondazione Ethos ha affermato che si opporrà ai maxi bonus anche in altre assemblee, a partire da quella del Credit Suisse. Ethos, che raggruppa soprattutto piccole casse pensioni, insieme ad altri associazioni di difesa degli azionisti ha ottenuto in molte società il voto consultivo sugli stipendi ed ora vuole spingere sull'acceleratore. Difficile arrivare a vere e proprie bocciature, sia perché a decidere sui bonus restano i vertici delle società, sia perché queste stanno già in parte cambiando i vecchi ed esagerati piani di remunerazione. Ma il messaggio uscito dall'assemblea Ubs, per una ancor maggiore limitazione dei bonus, è molto forte. Ed è ora difficile da ignorare. (L.Te.)