Finalmente dopo anni di tira-e-molla la Germania accetta l'aut-aut della Corte di Giustizia del Lussemburgo. Un progetto di legge approvato ieri dal consiglio dei ministri cancella l'esonero dal pagamento dell'Iva (19%) per alcune grandi società clienti di Deutsche Post. La decisione giunge dopo che le autorità comunitarie hanno fatto notare che la facilitazione era in contrasto con il mercato unico. Attenzione però, come dicono gli inglesi, il diavolo è nei dettagli. Prima di tutto la misura entrerà in vigore solo il 1° luglio 2010, in modo da evitare troppi danni alla Deutsche Post in un momento di crisi economica. E poi i clienti privati per i quali l'invio della posta rimane un "servizio fondamentale" continueranno a essere esonerati dal versamento dell'imposta. Liberalizzazione sì, ma senza scossoni. (B.R.)