Oscilla tra il ridicolo e il grottesco - ma è tremendamente seria - la vicenda che ha visto protagonista la magistratura inglese, l'ex ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni e il governo britannico. In estrema sintesi: a causa di un mandato d'arresto emesso in Inghilterra per crimini di guerra commessi nella Striscia di Gaza, Livni ha dovuto rinunciare a un viaggio a Londra per timore di essere arrestata. Dopo che tra i due paesi si è sfiorato l'incidente diplomatico, il primo ministro inglese Gordon Brown ha chiamato Livni comunicandole che «è sempre la benvenuta in Inghilterra». Poi il ministro degli Esteri David Milliband ha annunciato che sarà cambiata la norma che dà alle Corti inglesi giurisdizione universale sui crimini di guerra. È p proprio questo il punto: può la magistratura di un p paese processare membri del governo di un altro paese per reati commessi fuori dal proprio territorio? Francamente no. Lasciamo ai tribunali internazionali il compito di stabilire quali sono i crimini di guerra e chi va processato. Lasciamo ai tribunali interni il compito di occuparsi dei reati domestici. Non è un lavoro da poco.