La crisi bancaria in Germania non è solo finanziaria ma anche giudiziaria. Ieri a Düsseldorf è iniziato il primo processo legato allo sconquasso creditizio. Sul banco degli imputati il presidente di una banca di cui si parlò molto nel 2007: la Ikb. Stefan Ortseifen è accusato di avere fuorviato il mercato affermando il 20 luglio 2007, a pochi giorni dallo scoppio della crisi, che la banca aveva un'esposizione "limitata" ai mutui subprime. La presa di posizione dell'istituto indusse molti investitori ad acquistare nuove azioni, ignari delle difficoltà della banca. Scoppiata la crisi Ikb è stata salvata con aiuti per 10 miliardi di euro. Ieri Ortseifen, 60 anni, ha accusato Deutsche Bank di avere provocato il tracollo, tagliando le linee di credito il 27 luglio di tre anni fa. Riuscirà a convincere la Corte? Dal canto suo, il procuratore Nils Bussee ha rimproverato all'ex presidente di aver messo in conto alla Ikb due altoparlanti Bang & Olufsen e una nuova copertura in granito della sua cucina per un costo di 71mila euro. (B.R.)