Il debito pubblico pesa non solo sui conti dell'Italia, ma anche sull'indice messo a punto dall'agenzia di rating Standard & Poor's. La quale tra tutti i paesi europei monitorati per la creazione di un indicatore europeo dei titoli di Stato (S&P Eurozone Government Bond Index) ha assegnato all'Italia il peso maggiore all'interno dell'indice, il 23,3%. Più basso il peso della Germania (21,8%), Francia (20,2%), Spagna (9,1%), Belgio (6,1%), Grecia (5,4%), Paesi Bassi (5,1%), Austria (3,8%), Portogallo (2,4%), Irlanda (1,7%) e Finlandia (1,1%). Nell'indicatore sono compresi tutti i tipi di bond governativi europei. Per essere incluso, il bond deve avere la denominazione in euro, un taglio minimo di almeno un miliardo di euro e una scadenza non inferiore l'anno. Con 5,3 mila miliardi di debito governativo sottostante ai bond europei in circolazione, il mercato europeo è il secondo per ampiezza dopo quello americano che totalizza 12 mila miliardi di dollari e quello giapponese 694,2 mila miliardi di yen. (Ma.Mo.)