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Questa analisi precedeva lo scoppio della crisi economica. Gli attuali indici di popolarità del premier e del suo governo dimostrano che poco è cambiato da questo punto di vista. La maggioranza degli italiani considera ancora Berlusconi come il leader più adatto ad affrontare la crisi. Quanto durerà non si può sapere. Molto dipende dall'evoluzione del quadro economico internazionale e dal suo impatto sul nostro Paese. Né si può prevedere oggi l'esito politico della crisi. Alla fine potrebbe venirne fuori un Berlusconi ancora più forte o una destra in frantumi. La sinistra intanto aspetta e spera
La storia elettorale del Pdl
DOPO 15 ANNI LA FUSIONE - L'idea di unificare la destra italiana sotto un'unica bandiera risale al 1994 e porta il copyright di Silvio Berlusconi. Ma il traguardo è stato raggiunto per la prima volta solo nel 2001 con la Casa delle libertà. Tale processo è stato poi completato nel 2008 con la nascita del Popolo della libertà, capace di intercettare gran parte del voto moderato. Secondo i dati Itanes 2008, alle ultime politiche il Pdl – grazie soprattutto alle parole d'ordine immigrazione e sicurezza – ha potuto contare su un blocco sociale di estrazione moderata, formato da lavoratori autonomi (il 43% ha scelto il Pdl contro il 24% che ha preferito votare Pd), ma anche da casalinghe e disoccupati - (*) Nel 2008 all'interno del Pdl c'erano anche il Nuovo Psi (che nel 2001 aveva ottenuto l'1% e nel 2006 lo 0,7% insieme alla Dc) e Alternativa sociale di Alessandra Mussolini (0,7% alle politiche del 2006)Fonte: Centro italiano studi elettorali (Cise)
Seconda di una serie di puntate
La precedente sulla Lega Nord è stata pubblicata il 9 agosto