Assicurazioni, ma anche servizi finanziari, rifiuti e acqua. L'elenco è lungo e non lusinghiero. Sono i settori in cui dal 1996 ad oggi l'aumento dei prezzi è stato in Italia superiore rispetto alla media europea. In alcuni casi, come per le assicurazioni, gli aumenti registrati sono in percentuale fino a dieci volte superiori rispetto ad altri paesi. Frutto di servizi migliori? Il dubbio è legittimo, pesa piuttosto il sospetto che anche in questo caso ci si trovi di fronte a una delle tante distorsioni del nostro mercato, dove la concorrenza è spesso vanificata da accordi, cartelli o mancate liberalizzazioni. I prezzi aumentano, in sintesi, perché ci sono poche alternative e i consumatori devono adeguarsi.
Unico caso in cui ciò non è accaduto è il mercato delle telecomunicazioni, dove in effetti i prezzi italiani sono diminuiti e il calo è stato più spinto che altrove: -31% dal 1996, rispetto al -27,4% della media europea. Qui il confronto tra le compagnie è a colpi di ribassi, i prezzi delle tecnologie si riducono, gli spazi per collusioni sono minori.