Aeroporti di Roma disinnesca la mina derivati. Il rischio da 150 milioni di euro che gravava sui conti dello scalo romano verrà con ogni probabilità dissolto oggi. La società, supportata dagli advisor Mediobanca e Royal Bank of Scotland, ha individuato le controparti che subentreranno ad Ambac, oggi in difficoltà finanziarie, nel contratto di cross currency swap firmato per coprire il rischio valuta su una tranche obbligazionaria emessa in sterline ancora nel 2003. Così, saranno Mediobanca, per un terzo, e UniCredit, per i restanti due terzi, entrambi azionisti tramite Gemina dello scalo romano, le nuove controparti di Adr. Il cambio in corsa, considerato che il derivato scade nel 2023, è stato imposto dal valore significativamente negativo del mark to market dello strumento in aggiunta alla crisi che ha investito Ambac Financial Services. L'eventuale fallimento di Ambac avrebbe infatti imposto all'aeroporto di Fiumicino la chiusura immediata della posizione con le perdite fin qui incamerate. (L.G.)