Il 13 marzo 2010 è una di quelle date che rischia di passare alla storia senza fragori. Il dato, infatti, sembra più da addetti ai lavori, patiti di statistica o forzati del web: nella settimana che si è chiusa martedì 13 le visite alla home page di Facebook hanno superato per la prima volta quelle a Google. Pochi decimali di punto, inezie. Ma forse nascono così le valanghe. E quella di cui parliamo potrebbe essere una slavina del costume, ma con precisi riflessi sul business. Se Facebook supera Google vuol dire, come ha spiegato il Financial Times, che sulla rete la socievolezza vince sulla ricerca. Diciamo meglio: il social network prevale sul rapporto tra uomo e documento. Per quel che abbiamo visto in questi anni, il web ha queste due autostrade davanti: essere lo studio dove cercare quel che ci serve - libri, informazioni sui viaggi, negozi dove fare spesa - o il salotto dove incontrare gli amici. Essere web o web 2.0. Fino al 13 l'industria (e l'uso) si è modellata sulla prima stanza. Ora - basta dare un'occhiata agli ultimi telefonini tutti molto "social" - forse è il caso che si sposti in salotto.