Il futuro forse è davvero nelle rinnovabili. Ma se anche riusciremoa diminuire la dipendenza dal petrolio, non sarà facile tagliare il cordone ombelicale con l'Arabia Saudita. Il più grande produttore mondiale di greggio, capace di estrarre fino a 12,5 milioni di barili al giorno, ha la vista lunga e sta già preparandosi a cavalcare il boom dell'energia solare.Non solo costruendo centralinei suoi arroventati deserti (cosa che pure ha iniziato a fare), ma anche investendo per diventare un fornitore di primo piano di silicio policristallino, una materia prima utilizzata nei pannelli fotovoltaici. La notizia è di ieri: insieme a First Energy Bank, una banca islamica del Bahrein, Riad spenderà un miliardo di dollari per un maxi-impianto che ne sfornerà 7.500 tonnellate l'anno. L'acquirente è già stato trovato: si tratta della statunitense Vinmar. Quando si dice essere previdenti. (S. Bel.)