L'Associazione svizzera dei banchieri (Asb) ha dato ieri la presidenza a una "colomba", Patrick Odier. Come l'uscente Pierre Mirabaud, Odier è un esponente delle banche private ginevrine, ma è più diplomatico, più moderato. Così, mentre il "falco" Mirabaud nel suo discorso d'uscita criticava nuovamente il G20 per gli attacchi al segreto bancario elvetico, Odier aveva già precisato che i banchieri svizzeri devono «mantenere la calma ed essere prudenti». Anche Odier vuole difendere l'allentato segreto bancario, ma intende farlo attraverso dialogo e negoziati. Con il passaggio del testimone, l'Asb non a caso ha illustrato la proposta di una imposta anonima universale, facendo proprio quanto suggerito dal Ceo della Bsi, Alfredo Gysi. In pratica, si tratta di una versione rivista ed ampliata dell'attuale euroritenuta, da negoziare con tutti i Paesi che vogliono farlo, in cambio del mantenimento del segreto. Vedremo se la proposta farà strada. Di fatto, è il primo atto diplomatico della gestione Odier. (L.Te.)