L'uomo giusto al posto giusto. Metro-Goldwyn-Mayer, blasonato quanto indebitato studio di Hollywood, ha deciso di cambiare Ceo per trovare una soluzione ai propri pressanti problemi finanziari. Così la scelta è caduta su Stephen Cooper un esperto in situazioni difficili. Il manager 62enne di bancarotte se ne intende: lo scorso anno, assunto da Carlyle per salvare Hawaiian Telecom, ha concluso il mandato portando la società in Chapter 11. D'altro canto è difficile fare peggio del predecessore Harry Sloan, trovatosi a gestire una situazione assai spinosa. Metro-Goldwyn–Mayer è infatti vittima di un'operazione di leverage buy-out che ha appensantito i conti della società. In attesa di tempi migliori il «leone» di Hollywood, gravato da 3,7 miliardi di debiti in scadenza nel 2010, ha poco da ruggire. (G.Ve.)