Le chiamiamo badanti. Sono le madri (migranti) che mandano avanti la penisola. Le mamme italiane in ufficio (a fare più carriera, come ci dice Bankitalia) e loro sempre più protagoniste nella commedia che quotidianamente va in onda nelle famiglie con bambini da accudire, nutrire, accompagnare e prendere a scuola. Oppure nelle case dove ci sono anziani da curare e coccolare, soli o con figli che scappano per andare al lavoro. È un conto di tutto rilievo: per avere una Cettina in casa il sistema Italia spende 11 miliardi l'anno; e per non far assistere gli anziani nelle case di cura ne risparmia ben 6,9 miliardi. Ma non è solo una questione economica. La badante ha le "chiavi" di casa, è entrata nella cassaforte degli affetti familiari, ha scardinato il tranquillo equilibrio della gerarchia e si è aggiudicata un ruolo non solo operativo ma anche affettivo. È questione di feeling, direbbe ancora Mina, e di un'inestimabile fiducia che mette pace nelle famiglie italiane e non sempre pesa come dovrebbe nella busta paga delle badanti.