«...
PAGINA PRECEDENTE
L'educazione all'informazione, a un sano scetticismo nella sua selezione e nel suo utilizzo, è importante. In breve, bisogna che si formi una cultura statistica adeguata a questi tempi di eccesso di informazioni. Non è impresa facile, come mostrano evidenze secondo le quali la maggioranza dei cittadini negli Usa non formerebbe le proprie opinioni sui temi di politica economica in base alla conoscenza fattuale.
La statistica è essenziale per la politica economica: rivelando la realtà scuote le persone dall'ignoranza, comoda per giustificare l'inerzia dei loro comportamenti, prepara e informa il consenso politico necessario per l'azione conseguente, a cui dà il sostegno essenziale per misurarne l'intensità e la precisione. Perciò la discussione della politica economica deve ancorarsi a informazioniquantitative da tutti ritenute affidabili, più che a sondaggi spesso espressione di un'opinione pubblica largamente disinformata.
È quindi fondamentale il ruolo della statistica ufficiale: la sua qualità soddisfa standard internazionali, è sottoposta allo scrutinio oculato della comunità scientifica. Per questo la sua indipendenza è essenziale e va tutelata in ogni suo aspetto.
Il testo è tratto dalla lezione che il governatore della Banca d'Italia ha tenuto ieri all'università degli studi di Padova