È necessario cambiare l'agenda dell'innovazione sia per quanto riguardai prodotti sia i processi. Le grandi imprese hanno già iniziato, ora tocca alle piccolee medie. Confindustria gioca un ruolo chiave in questa partita come nella spinta per la trasformazione delle filiere.
Bisogna aumentare il mercato interno ma appare evidente che con i salari che abbiamo- quasi ai livelli della Grecianon si va da nessuna parte.
Le riforme fatte fino ad oggi hanno distrutto il mercato del lavoro che va ridisegnato in un sistema di welfare.
Come? Rilanciando ad esempio il sistema manifatturiero, incentivando la formazione tecnico-professionalee rivalutando il lavoro agricolo e operaio. Si è dato troppo spazio a cose effimere come la comunicazione e l'"economia della conoscenza", è ora di investire nei settori che possono davvero rilanciare il paese.