Inter- Chelsea, Milan-Manchester United, Bayern Monaco-Fiorentina. Già si levano alte le imprecazioni e gli strali dei tifosi di più di mezza Italia (esclusa quella che gufa). Sorteggio infausto, sfortuna mai vista! Dall'urna sono usciti i nomi peggiori - cioè quelli delle squadre migliori - per le italiane. Sarebbe stato molto più comodo affrontare il Siviglia o il Porto. Sarebbe stato preferibile perfino un viaggioa Mosca affrontando i rigori, quelli dell'inverno, pur di scansare gli squadroni che dominano in Europa. Noi non la pensiamo così. Crediamo che il bello dello sport - e ci sia consentita un po' di retorica, anche della vita- siano le grandi sfide. Competere, confrontarsi con i migliori per crescere. Del resto, nei tornei ad eliminazione diretta chi vuole arrivare fino al traguardo finale, la vittoria, deve battere tutti. Vince uno solo, direbbe monsieur de La Palice. Se proprio si deve uscire, poi - i tifosi sono autorizzati a fare tutti gli scongiuri possibili - meglio farlo con onore, battuti da un avversario di rango. Scacciamo via i cattivi pensieri: affrontare la sfida a viso aperto è già una mezza vittoria.