Del rischio black-out che incombe sui prossimi mondiali di calcio in Sudafrica se ne parla ormai da tempo. Riuscirà la Eskom, la locale società elettrica, a mantenere illuminati gli stadi in un periodo in cui, per giunta, il consumo di energia elettrica è già al massimo visto che siamo in pieno inverno? Probabilmente sì, perché si vorrà comunque evitare una brutta figura planetaria. A costo però di razionare l'energia al resto del paese, utenti privati e industrie, soprattutto del settore minerario. Forte di questa teoria, Shamim Mansoor, analista di Etf Securities, prevede un balzo per i prezzi dei metalli preziosi. Un precedente, del resto, esiste già: nel 2008 la Eskom fu costretta a razionare l'energia a causa delle forti piogge che avevano deteriorato la qualità del carbone utilizzato per la produzione di elettricità. Le industrie estrattive dovettero giocoforza limitare la propria attività e il prezzo del platino volò in pochi mesi da 1.700 a 2.100 dollari l'oncia, imitato da palladio e ferrocromo. Ora si attende l'effetto Fifa. (Ma.Ce.)