Più che per "l'eccesso di controllo", ora le aziende rischiano di finire nel mirino per "l'eccesso di libertà" concesso ai dipendenti. Finra, l'autorità regolatoria Usa per il settore finanziario, ha punito il colosso assicurativo MetLife e tre sue affiliate con una multa da 1,2 milioni di dollari per non aver approntato un adeguato sistema di supervisione delle mail scambiate tra i propri dipendenti e il pubblico per scopi privati. Tra il 1999 e il 2006 alcuni broker avrebbero infatti usato la posta elettronica aziendale per convogliare fondi dei clienti per diversi milioni di dollari verso business estranei a MetLife. Una mossa illegittima, visto che il regolamento interno imponeva gli impiegati di "girare" tutte le mail sensibili ai propri responsabili a scopo informativo, così da censurare comportamenti non virtuosi. «Ci siamo fidati dei nostri collaboratori», si sono giustificati in sostanza i manager del gruppo, pur senza successo.«Il dipendente va monitorato comunque - ha risposto la Finra -: solo così si evitano atteggiamenti scorretti». (L.D.)