Mentre il dibattito su come pagare i giornali on line ancora impazza, c'è chi sembra aver trovato la quadra al problema. A partire dalla prossima primavera chi vorrà leggere sul web gli articoli e le analisi del prestigioso quotidiano britannico Times dovrà sborsare esattamente quanto paga per la versione cartacea. Né un pence in più, né in meno. A dirlo è stato ieri il direttore del Times, James Harding, che ha tolto dal campo dubbi e incertezze: il sito sarà accessibile per sole 24 ore al prezzo di 90 pence (circa un euro, pagabile con carta di credito, secondo lo stile anglosassone), lo stesso dell'edizione cartacea. Nessuna concessione neppure ai micropagamenti. Resta ora da vedere cosa faranno gli altri competitor, come il Guardian o l'Independent: si convertiranno anche loro alla filosofia del giornale del magnate australiano Murdoch? Oppure terranno duro, confidando di conquistare i lettori che lo abbandoneranno? Certo è che il messaggio è chiaro: la qualità si paga sempre e nella stessa misura. Su carta come sul web. (L.D.)