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Un fossato già difficile da colmare

di Gigi Garanzini

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1 novembre 2009

Sette punti di vantaggio sono tanti dopo undici giornate. Davvero tanti. Soprattutto per come sono maturati in questi ultimi 4 giorni.
Mercoledì la Juve aveva schiantato la Sampdoria, la sera dopo l'Inter aveva prima disintegrato il Palermo e poi rischiato di farsi addirittura raggiungere. Sembrava lanciato una volta per tutte il testa a testa, e invece la Juve è caduta contro il Napoli dall'alto di due gol di vantaggio. Un grande Napoli, questo va detto, che già non meritava lo svantaggio, ma in più ha avuto il merito di ribellarsi e di rimontare con pieno merito. A quel punto all'Inter non restava che vincere a Livorno per scavare un fossato che sin da ora si annuncia assai difficile da colmare. Lo ha fatto senza incantare, con il minimo sforzo, ma lo ha fatto. Anticipando dunque di una giornata la fuga per la vittoria che nelle due ultime stagioni era partita alla 12°.

Non tutto, ma quasi tutto è accaduto in terra di Toscana questo pomeriggio. A Livorno, come si è visto, dove i gol di Milito e Maicon hanno lanciato i nerazzurri. A Firenze dove Mascara ha segnato il più bel gol di giornata, e non è la prima volta che gli accade, anche se la partita l'ha meritatamente vinta la Fiorentina. A Siena, dove l'arbitro Pierpaoli, fiorentino, ne ha combinate un paio di davvero clamorose.
Prima non ha fatto una piega dinanzi al laziale Siviglia che a forza di strattonare Ghezzal, in piena area, lo ha letteralmente spogliato. Poi ha espulso il portiere Muslera per fallo da ultimo uomo, salvo rimangiarsi il cartellino rosso dopo consulto con l'assistente, facendo addirittura riprendere il gioco con una punizione per la Lazio (ma quando mai?).

E a proposito di Bari, incredibile il finale di Marassi dove i baresi prima hanno sbagliato un rigore, poi si sono visti annullare per fuorigioco un gol regolarissimo. Netto il successo del Cagliari, su un'Atalanta che ha già visto svanire gli effetti della cura-Conte. E sofferto quella della Roma, in rimonta dopo il solito regalo difensivo.

La classifica, a parte l'Inter lassù, è molto corta nelle posizioni di rincalzo. A due punti da Juve e Sampdoria c'è il Milan, che grazie anche alla riscoperta di Borriello è già rientrato nel gruppo che insegue. La Fiorentina ha ripreso slancio, ma il più lanciato ha tutta l'aria di essere il Napoli.

1 novembre 2009
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