In un periodo difficile come l'attuale, nel credito come in ogni settore, non deve stupire per Ge Capital Interbanca annunci di avere siglato in extremis l'accordo con i sindacati sul taglio dei dipendenti sulla base del piano di riorganizzazione. Invece delle 144 uscite previste, l'istituto ceduto da Antoveneta agli spagnoli del Santander e da questi, a inizio anno, al braccio finanziario della multinazionale Usa informa che le trattive iniziate a giugno si sono chiuse con una riduzione degli esuberi a 130 unità dalle 144 previste. Ora scattano mobilità interna, outplacement, prepensionamenti (sino a fine 2012) e dimissioni spontanee incentivate. Ma secondo Fiba/Cisl e Fisac/Cgil, sindacato che ha coinvolto nelletrattative anche la segreteria nazionale, l'accordo non fissa il totale degli esuberi, tanto che saranno necessari nuove verifiche. Vedremo chi ha ragione. Resta irrisolta una domanda: Interbanca era pletorica quando contava su 285 dipendenti o,con l'organico, Ge dimezza anche le prospettive della banca?
(N.B.)