Ci sono doni di un Natale che non finisce mai, quelli che vanno al sostegno di attività umanitarie, caritatevoli, per il sostegno del prossimo vicino e lontano dalle nostre città, rette da religiosi o da laici. Volontari, missionari, medici, insegnanti, economisti, professionisti, suore, giovanissimi passano parte della loro vita, o tutta, dando una mano a chi è rimasto indietro e soffre. Ma a tutti noi è possibile sostenere l'universo importantissimo - ormai un pezzo del nostro Pil e un ramo del nostro welfare - che aiuta i più deboli, in Italia e nel mondo. Nelle ore dello shopping e dei doni, mentre ci ritroviamo in festa con familiari e amici mettiamo sotto l'albero anche un assegno, un bonifico bancario, un dono materiale, qualche giorno di volontariato se possiamo. Chi ha più cuore che tempo metta mano al portafogli. A pagina 2 il Sole 24 ore vi suggerisce indirizzi e conti correnti bancari di organizzazioni note per la serietà e l'impegno, dalla Caritas a Save the children a tante altre. Oppure scegliete quella più vicina al vostro cuore e alle vostre idee. Basta ricordarsi che anche per chi non ha nulla Natale deve essere festa.