L'equilibrio non è semplice. Perché Barack Obama può imporre al sistema bancario nuovi vincoli al trading proprietario, può tassare gli istituti per «recuperare fino all'ultimo centesimo» speso nei salvataggi del 2008-2009, ma - insieme al consenso dei contribuenti - l'amministrazione Obama deve gestire anche il problema dei collocamenti di Treasury bond. La lobby delle banche sta aumentando la pressione contro i limiti al trading proprietario voluti dal consulente della Casa Bianca, Paul Volcker. Nel dettaglio, l'oggetto del contendere è la definizione più o meno ampia di "proprietary trading" che darà il Congresso. La minaccia è chiara: se passasse una stretta al trading ci sarebbero problemi a collocare i Treasury. Un rischio che il Tesoro Usa, con 4 mila miliardi di dollari di obbligazioni in arrivo nei prossimi mesi, non può sottovalutare. (G.Ve.)