Sì certo, la responsabilità diretta delle società per reati dei dipendenti ha fatto compiere indubbi passi avanti al nostro sistema di governance. Sì certo, la forza espansiva delle norme che puniscono gli enti sembra ormai inarrestabile, affastellando illeciti su illeciti. Qualche volta anche oltre criteri di razionalità. Ma un nodo, a proposito di quel decreto 231 che ha cambiato radicalmente il diritto penale dell'economia, restava da sciogliere. Quei modelli organizzativi, quelle procedure aziendali che, se adottate correttamente, reato per reato, dovevano mettere la società al riparo da rischi penali, erano un grande bluff, visto che dal 2001 nessun giudice aveva mai emesso un'assoluzione considerandoli efficaci? Un silenzio tanto più inquietante se solo si tiene conto che, specie nelle imprese medio piccole, a fronte di costi sicuri per l'adozione, i benefici futuri erano assolutamente incerti. Adesso però la svolta potrebbe essere arrivata: il Gip di Milano ha prosciolto un'importante Spa quotata perché sin dal 2003 si era dotata dei modelli. Verrebbe da dire: meglio tardi che mai.